Il desiderio? Può durare fino ai 100 anni
Il sesso non ha età e nemmeno una data di scadenza.
Questo è ciò che afferma il sessuologo e psicoterapeuta olandese Woet L.Gianotten, affrontando un tabù ricorrente che è quello della sessualità degli anziani.
Sessualità, intimità e desiderio sono elementi tipici dell’essere umano che, oltre a essere ottimali per la qualità della vita, non hanno una vera e propria fine, bensì si modificano.
Eppure sono pochissimi i medici e i professionisti della salute che fanno domande sulla sessualità agli over 50, nonostante i dati evidenzino come la vita sessuale pur subendo un declino, non si azzeri.
Ad esempio il 59% degli uomini di età compresa tra i 70 e i 79 anni ha riferito di aver fatto sesso nell’ultimo anno, il 19% di avere avuto 2 rapporti nell’ultimo mese e il 18% di essersi masturbato con la stessa frequenza.
Una ricerca britannica del 2015 ha raccolto anche i dati degli over 80, che mostrano come pur in presenza di un calo delle prestazioni, il desiderio non sia scomparso.
Analogamente il 39% delle donne di età compresa tra i 70 e i 79 anni ha fatto sesso nel corso dell’ultimo anno, il 6% ha avuto almeno 2 rapporti completi nell’ultimo mese e il 5% si è masturbato due o più volte al mese.
Il calo dei rapporti, sia negli uomini che nelle donne, è dovuto per lo più a situazioni patologiche (assunzione di farmaci con effetti collaterali), situazioni sentimentali (perdita del coniuge), e ovviamente l’avanzare dell’età con una diminuzione dei livelli di ormoni.
La ricerca prende in esame anche un discreto numero di coppie over 70, nelle quali i dolori genitali dovuti all’età o i problemi di erezione, non sono motivo per astenersi dal piacere e dal desiderio sessuale.
In molte coppie, rivela Gianotten, il sesso orale sostituisce il rapporto vaginale e la stimolazione digitale è sempre presente quando anche il sesso orale diventa di difficile pratica.
Insomma, l’attività sessuale, come conferma anche un’altra indagine condotta da Nils Beckam nel 2015, non ha una data di scadenza.
Il vero problema è l’approccio culturale e sociale, oltre a un tabù sul sesso in terza età che risulta ancora difficile da superare.
E chiudiamo precisando che il sesso negli anziani è uno dei fattori promotori della longevità: ritarda l’insorgenza della demenza, riduce i problemi cardiovascolari e cerebrovascolari e favorisce il buon umore.
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